In questa pagina del sito inserirò alcuni supporti hardware che, sebbene progettati per altri scopi, penso possano essere utili in alcune disabilità specifiche o anche in alcune situazioni temporanee.
ATTENZIONE: I prodotti proposti di seguito non sono da me sponsorizzati in quanto tali. Io indico una tipologia di prodotto, ma potete tranquillamente cercare dei prodotti equivalenti, di marca o costruzione diversa. I prodotti di seguito elencati NON costituiscono consigli per gli acquisti, né io ricevo alcun compenso dal produttore.
Le penne scanner, come dice il nome stesso, sono penne che permettono di passare sul testo stampato di un libro e, tramite loro software specifici - di solito distribuiti gratuitamente con l'apparato stesso - "leggono" il testo. Permettono anche di riportarlo su programmi di videoscrittura come MS Word o simili. Sono di solito dotati di una pila ricaricabile interna e si connettono al PC (o Mac) tramite Bluetooth (pertanto dovrete assicurarvi che il vostro PC sia dotato di connessione Bluetooth; in alternativa, potrete dotare il vostro computer di un ricevitore Bluetooth USB). Funzionano anche attraverso smartphone e tablet.
Questi apparati permettono anche la traduzione dei testi da lingua straniera. Ad oggi le traduzioni sono simili a quelle che possiamo fare con lo stesso Google Translate: non sono corrette e attendibili al 100%, ma rendono il senso generale del testo.
Questo tipo di dispositivo può risultare molto utile per alunne ed alunni con disabilità intellettiva, con dislessia o che, in generale, presentino difficoltà nella lettura.
Il consiglio che do, in ogni caso, è quello di monitorare sempre lo studente e la studentessa in caso di utilizzo di questo tipo di apparati, soprattutto se viene permesso loro di utilizzarli durante le verifiche di lingua straniera.
Ecco un esempio di Pen Scanner: Clicca qui o sull'immagine per visiona il sito ufficiale del prodotto.
Di seguito un video esemplificativo.
Nati inizialmente per i musicisti - per poter girare le pagine degli spartiti aperti da device elettronici come PC, Tablet o Smartphone - i Page Turner sono device che possono essere usati con i piedi e sono solitamente dotati di due pulsanti, uno per girare la pagina in avanti, l'altro per poter tornare indietro. Solitamente funzionano tramite collegamento Bluetooth e sono compatibili sia con i sofware proprietari che con normali reader PDF, come Adobe Acrobat Reader e simili. Funzionano anche con programmi di videoscrittura come MS Word e simili.
Questo tipo di dispositivo può essere utilizzato da persone che, per la natura di una data disabilità o per un impedimento temporaneo, siano impossibilitati ad utilizzare le mani o per coloro che non riescono per via di una scarsa mobilità fine.
Il device proposto in foto è il BlueTurn della iRig che è sicuramente il più famoso, ma non l'unico disponibile sul mercato, se ne trovano anche altri molto più economici ed ugualmente funzionanti. Ho voluto segnalare questo poiché, avendolo provato personalmente, posso confermare che oltre che su PC e MAC funziona anche su tablet e smartphone Android ed Apple.
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Di seguito un breve video di presentazione.
Molto utilizzati durante le conferenze o durante le presentazioni, i presenter, esattamente come i page turner, offrono la possibilità di girare le pagine utilizzando soltanto la mano (anche un solo dito!). Come per i page turner possono risultare molto utili per le persone con limitata mobilità degli arti superiori. Si collegano al proprio device tramite Bluetooth e sono dotati di batteria ricaricabile tramite porta USB. Sono solitamente dotati anche di un laser per poter puntare a distanza la parte di testo che si sta citando. Il laser non funziona correttamente se puntato su schermi e digital Board. Funziona limitatamente se puntato su LIM di vecchia generazione.
Attenzione: quando si utilizza il laser bisogna sempre tener presente che può essere dannoso per gli occhi quindi badate bene dove viene puntato!
Ne esistono di tutti i tipi e di tutti i prezzi, dai 20,00 € in su. Mi permetto di consigliare quello che uso abitualmente per lo stesso motivo di cui sopra: posso confermare per esperienza personale che funziona bene.
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Di seguito un video esplicativo per questo tipo di prodotti.
I registratori sono un grandissimo "classico" per quel che riguarda noi insegnanti di sostegno. Infatti, vengono utilizzati regolarmente come strumenti compensativi e come misure dispensative. Sono fondamentali per i ragazzi che hanno una disabilità o un disturbo specifico dell'apprendimento in particolare, poiché dispensano il ragazzo dal prendere appunti ed offrono l'opportunità di riascoltare diverse volte le spiegazioni dei docenti.
Ne esistono sostanzialmente di due tipi: sotto forma di APP o come supporti veri e propri.
Premetto che anche quelli che sono di default negli smartphone e le APP gratuite, al netto delle pubblicità che possono contenere, sono validissimi per registrare le lezioni. Ma ne esistono di molto buoni anche tra i supporti fisici. Talmente buoni che possono essere considerati dei veri e propri prodotti professionali. Mi riferisco, tra gli altri a quelli di marca ZOOM di cui riporto un esempio. La differenza tra le APP e i supporti fisici sta, sostanzialmente nella qualità delle registrazioni.
ATTENZIONE: chiedete o fate chiedere al ragazzo sempre il permesso al docente curricolare, perché utilizzare gli smartphone in classe è spesso vietato dai regolamenti di istituto e non si possono registrare le persone senza il loro consenso. Sarà soltanto una formalità se è previsto l'uso di tale strumento all'interno del PEI o del PDP (che deve aver firmato anche il docente curricolare), ma è sempre bene mantenere un buon clima di educazione e rispetto in classe.
Clicca qui o sull'immagine per vedere il registratore Zoom H1
Di seguito un video esemplificativo
Esistono in commercio, per qualche euro in più rispetto ai loro cugini "classici", dei quaderni che presentano delle righe o dei quadretti colorati per aiutare le persone con disturbi specifici dell'apprendimento a non confondere le righe e a seguire meglio il testo. Questi quaderni possono essere utili anche per coloro che hanno problemi di attenzione e che possono, così, facilmente recuperare il punto in cui hanno perso il focus. Nella foto un esempio di rigo colorato.
Girovagando per un emporio cinese, quelli di cui le nostre città sono oramai invase, mi è capitato di imbattermi in una calcolatrice con dei tasti enormi che alla pressione di ogni singolo tasto emetteva un suono. Costava veramente pochi euro (non vorrei dire una falsità, ma mi sembra di averla pagata 4 €, sicuramente meno di 10). Ho subito pensato che potesse risultare particolarmente utile agli studenti e alle studentesse con problemi di discalculia o anche in casi di funzionamenti cognitivi limite o lievi disabilità intellettive. Provandola in classe ho visto che funziona e che veramente agevola i ragazzi nel fare i calcoli. Infatti, i numeri grandi sono più facilmente visibili e più facilmente pigiabili da coloro che non hanno una grossa manualità fine e il richiamo sonoro aiuta loro a confermare che il tasto è stato premuto.
Quella che ho trovato io è simile, ma non uguale, a quella in foto. Mi faceva comunque piacere lasciarvi un'immagine per facilitarvi la ricerca.
Makey Makey, inventato da due studenti del M.I.T., trasforma gli oggetti di uso quotidiano in un touchpad che può comunicare con qualsiasi app abbiamo bisogno di utilizzare, purché sia disponibile su un PC. È un'invenzione assolutamente innovativa per facilità di utilizzo - è facilmente programmabile - e per l'immediatezza con la quale ci consente di lavorare con i nostri ragazzi. Potrei continuare a parlarne per ore, ma preferisco farvi vedere un video che vale molto più di mille parole! L'unico limite che pone Makey Makey è dato dalla nostra fantasia!
Tutti coloro che appartengono alla mia generazione, volenti o nolenti, hanno avuto per le mani i giochi della Clementoni, in particolare della linea "Sapientino". Questi giochi ci hanno fatto appassionare a una o più discipline (nel mio caso alla storia), e ognuno di noi conserva bei ricordi legati a questi giochi.
In questa sede vi vorrei parlare di Sapientino DOC, un ottimo strumento per insegnare le basi del coding. Si tratta di un piccolo robot programmabile in grado di muoversi su uno speciale tabellone in base alle istruzioni che vengono fornite dal suo programmatore.
Potete ben immaginare le implicazioni nella didattica: memoria logico-matematica e problem solving!
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Di seguito un breve video esplicativo
Esistono in commercio diversi kit di monete e banconote per rendere i nostri ragazzi e le nostre ragazze indipendenti nell'uso del denaro. Sicuramente, per questa pratica, la programmazione di compiti di realtà e simulazioni sono gli strumenti più efficaci. Prima di accompagnare i nostri ragazzi al bar, al supermercato o in altri luoghi simili e di farli interfacciare con la realtà, possiamo organizzare delle simulazioni in ambiente protetto. Per organizzare queste simulazioni abbiamo necessariamente bisogno di alcuni kit di monete e banconote che si avvicinino il più possibile alla realtà, senza dover ricorrere a dei falsari 😀. Ho avuto modo di vedere e provare i kit Erickson e, anche se non sono i più economici, sono sicuramente ben fatti. Le monete sono sicuramente fatte meglio rispetto alle banconote.
Clicca qui o sull'immagine per accedere alla scheda tecnica delle banconote